La posizione del cane mi dona lo spunto per parlarvi di un libro molto interessante!
Si tratta de “Lo yoga spiegato ai bambini” di Lucia Morello, giornalista, autrice e formatrice. Dal 2003 è impegnata nella diffusione dello yoga in tutte le sue forme.
Ha ideato il metodo Yogalè per insegnare Yoga ai bambini e formare insegnanti di Yoga specializzati nel metodo presso NULAB Academy con sedi a Milano e Ancona.
Il metodo Yogalè ” si fonda sul riconoscimento dei talenti e sulla libera espressione dei desideri dei singoli individui fin dalla tenera età. Talenti e desideri che vengono non solo accolti ma coltivati per mezzo di strumenti di gioco e attività ludico-motorie, utili a liberare dagli schemi di emotivi standardizzati e attivare il pensiero creativo. Il talento è identificato come quella risorsa del tutto personale che è utile al bambino nel superamento di difficoltà quotidiane e che, crescendo, diventerà un potente alleato nella gestione dello stress, nella risoluzione di conflitti interiori e, più in generale, nel problem solving, ma anche nella trasformazione del vissuto delle relazioni difficili, nel riconoscimento dei propri limiti non già come accettazione passiva di fonti di disagio e vergogna, quanto piuttosto come spunti per nuove sfide e preziosi alleati durante le scelte nelle fasi salienti della vita.”
La caratteristica del metodo è un approccio propositivo e non direttivo per cui in ogni lezione ( che viene chiamata viaggio) sono presenti suggerimenti che possono venire dall’insegnante ( chiamato cantastorie) e dai bambini ( i piccoli esploratori).
Perchè ognuno di noi è in viaggio. Un viaggio diverso per ciascuno di noi, con incontri diverse ed esperienze diverse.
Lo stile è allora quello del racconto di un viaggio che avviene in ambientazioni come un bosco, una città ma anche un intero pianeta in cui prendono forma creature, oggetti e luoghi ( che come prendono vita e movimento ritornano poi all’immobilità).
Il contenuto del racconto prende spunto dalla tradizione yogica più stretta che si mescola alla mitologia greco-romana. E allora i bambini intraprendono un viaggio nel quale incontreranno il leone con la sua energia ( che diventerà la loro energia), la montagna con la sua stabilità ( che diventerà la loro stabilità) ma anche Ercole e la sua forza e Atena e la sua saggezza.
I viaggi hanno un inizio e anche una fine, che è la meta. I bambini sono guidati quindi a giungere a quella meta sperimentando avventure e sfide e a superarle attraverso il pensiero creativo.
Il viaggio, i suoi luoghi, le sue creature sono strumenti che andranno poi trasportati nel quotidiano perchè il senso di protezione, di libertà che i bambini hanno sperimentato sul piano della fantasia possa essere sperimentato sul piano del reale.
E’ un metodo particolare e secondo me molto interessante. Consiglio la lettura attenta di questo libro che non è quindi solo un manuale ma va un po’ più nel profondo di quella che è l’esperienza yogica.
Gli animali rappresentano un elemento importante nello yoga ( non dimentichiamo che gli antichi yogin hanno creato molti asana proprio osservando gli animali e le loro caratteristiche) e praticamente in ogni lezione di yoga per bambini, indipendentemente dal metodo e dall’approccio che proponiamo, si fa riferimento ad essi.
Nel metodo Yogalè troviamo animali ai quali è stato dato un nome proprio di fantasia per renderlo più facile l’assimilazione della postura e più divertente l’esecuzione. Ai bambini si può proporre di imitare anche le espressioni degli animali mentre si racconta la loro breve storia.
Vediamo come viene presentata la posizione del cane a testa in giù ( in sanscrito ADHO MUKHA SVANASANA) nel metodo Yogalè.
– Milù, il cane sempre a faccia in giù
Milù è un simpatico cagnetto a cui piace stare a faccia in giù. Lui annusa, fiuta la traccia e continua a seguirla finchè non trova un ossetto da sgranocchiare. Certo, ogni tanto si riposa, accovacciandosi e rilassandosi ma poi riprende le sue ricerche. A volte, però non è facile trovare ossetti nella foresta magica, perchè ci sono animaletti magici che li nascondono bene per far dispetto a Milù, così lui è costretto a stare sempre a faccia in giù.
Esecuzione: dalla posizione a quattro zampe, prendi un respiro lungo e calmo ed espirando spingi via il pavimento con le dita delle mani ben divaricate fino a trovarti in posizione angolare con il coccige verso il soffitto e la testa verso il pavimento, le gambe e le braccia distese, i talloni che vogliono raggiungere il pavimento e le orecchie tra le braccia. Resta per almeno cinque respiri. Torna a quattro zampe e, se naecessario, accovacciati con la fronte a terra sedendo sui talloni, nella cosiddetta posizione del bambino. Ripeti almeno tre volte.
Attenzione a: articolazioni dei polsi, riniti, raffreddori e sinusiti.
Controindicazioni: difficoltà respiratorie.
Acquisto consigliato!
– Lo Yoga spiegato ai bambini di Lucia Morello
A domani!!!