La posizione dell’albero, VRIKSASANA è senza dubbio una delle più conosciute e più amate dai bambini.
E anche la nostra Bee-atrix la ama molto visto che l’ha scelta per identificare il nostro progetto Honey Yoga.
Ma che le api amino gli alberi è noto…
ESECUZIONE:
Come per tutte le posizioni in piedi si parte da Tadasana, la posizione della montagna bilanciando bene il peso del corpo su entrambe le piante dei piedi. E poi invitiamo i bambini a spostare il peso del corpo prima su un piede e poi sull’altro. Poi lasceremo il peso su un piede solo e porteremo la pianta dell’altro piede contro l’interno del polpaccio o della coscia ( mai del ginocchio!).
“Sapete bambini qual è il segreto per mantenerci in equilibrio su un piede solo?”
” Siiiii! Fissare un punto davanti a noi o un pochino più in basso!”
” Bravi! Se fissate lo sguardo su un oggetto, sarete molto più concentrati e sarà più facile stare ben fermi e dritti come un grande albero forte e stabile!”
A questo punto i bambini potranno unire i palmi delle mani davanti al cuore, oppure sopra la testa allungando ben bene le braccia che diventeranno i rami dell’albero che cercano la luce del sole.
Faremo tenere la posizione solo per qualche istante e poi i bambini abbasseranno il piede e ripeteranno l’asana con l’altra gamba.
VARIANTI DINAMICHE E CREATIVE
La posizione dell’albero è decisamente una posizione statica ed è giusto farla sperimentare ai bambini così come è stata ideata dagli antichi yogi, ma quella dell’albero è una figura che si presta a innumerevoli varianti dinamiche e creative.
Mi ricordo che, qualche anno fa, durante il percorso yoga in una scuola elementare del mio territorio, avevo proposto ai bambini di una quarta elementare di ricreare un bosco fantastico in cui erano presenti tanti tipi di albero ( la quercia, il salice piangente, l’abete, il baobab, la betulla ecc…). Avevo portato delle immagini ( disegni e fotografie) e ogni bambino aveva interpretato un albero a scelta osservandone la forma, le caratteristiche del tronco e dei rami. Ne era uscito un bellissimo e armonico lavoro corporeo e corale.
La stessa attività, cioè rappresentare tipi diversi di albero può partire dalla lettura dal meraviglioso libro di Bruno Munari ” Disegnare un albero”. Com’è un albero quando soffia il vento? E se il vento diventa fortissimo che forma prende il nostro albero? E come possiamo rappresentare un albero che ha i rami disposti a ventaglio? oppure tutti intricati? o ancora un albero con tante foglie e uno senza nemmeno una foglia?
I bambini potranno quindi muoversi imitando un albero che oscilla mosso dal vento con le braccia oltre il capo che ondeggiano a destra e sinistra e facendo il rumore del vento ( lavoriamo anche con il respiro… perchè no?).
Aiutiamo i bambini a rimanere ben fermi con la gambe e i piedi perchè essi rappresentano il tronco e le radici del nostro albero e a muovere quindi solo la parte superiore del corpo. Per il resto…lasciamo i bambini liberi di creare …è la parte migliore del nostro lavoro!
BENEFICI DELLA POSIZIONE DELL’ALBERO
Mantenuta staticamente favorisce l’equilibrio psicofisico, l’attenzione e la concentrazione. Rinforza le gambe, le caviglie e i piedi.
Nella versione dell’albero che oscilla al vento i bambini sperimenteranno il movimento di flessione laterale della colonna vertebrale andando ad equilibrare il gruppo destro e sinistro dei muscoli posturali.
BIBLIOGRAFIA
– Asana Pranayama Mudra Bandha Edizioni Satyananda Ashram Italia
– Yoga Bimbi di Chiara Iacomuzio e Maurizio Morelli
– Disegnare un albero di Bruno Munari
P.S. Nella foto Bee-atrix è molto più a suo agio di me…. perchè l’equilibrio sia fisico che mentale cambia tutti i giorni e io il giorno in cui la foto è stata scattata ne avevo molto poco!!!