25 dicembre: La festa della Luce

Oggi è Natale!
Vi voglio augurare di trascorrere questa giornata il più serenamente possibile… e visti i tempi che corrono non sarà facile.
Ma il Natale è la festa della Luce che nasce e porta Speranza.
Il Natale cristiano che celebra la nascita di Cristo ha sostituito la festa del Natalis Solis Invicti, festa che cominciava nei giorni del Solstizio d’ inverno per ricordare l’inizio del periodo in cui la luce del sole torna gradatamente ad aumentare. E Gesù è il sole per i cristiani, il Sole di Giustizia ( come si legge nel libro del profeta Malachia).
Ecco perchè nell’immagine ho voluto inserire la nostra Bee-atrix in compagnia di un luminoso sole che spero porti a tutti noi, a tutti voi, a tutto il mondo tanta tanta luce. Perchè dove c’è luce c’è chiarezza; dove c’è luce c’è speranza; dove c’è luce non c’è la paura!

Condivido le parole di ShiHengDing di Grawidanza ( visitate anche il suo profilo Instagram perchè è meraviglioso!)

Luce che illumina e rischiara,
Luce che indica la strada e porta speranza …
perché la vita vissuta nella Luce
è ricca di esperienze,
ricca di momenti di felicità,
ricca di gioia,
ricca di vere amicizie,
ricca di potenziale,
ricca di creatività
e specialmente ricca di Amore💛

Bee-atrix ed io ci prendiamo qualche giorno di riposo per ritornare con altre idee ( spero gradite ) per rendere divertenti e creative le lezioni con i vostri piccoli yogin!!!

Una dichiarazione d’amore…

Io amo lo yoga.
Io amo lo yoga perchè mi fa pensare.
Io amo lo yoga perchè mi fa pensare che nel mondo non sono da sola.
Io amo lo yoga perchè mi fa pensare che nel mondo non sono da sola e che siamo tutti diversi.
Io amo lo yoga perchè mi fa pensare che nel mondo non sono da sola, che siamo tutti diversi, ma che se ho voglia di stare da sola lo posso fare e che la diversità è una grande ricchezza. Continua a leggere “Una dichiarazione d’amore…”

La quarantena come momento di guarigione …

La mia quarantena è iniziata il 17 febbraio, ancora prima che il Covid 19 venisse ufficialmente dichiarato circolante con il primo (forse) caso di Codogno.
Si, perchè in quei giorni un dolorosissimo calcolo renale ha pensato bene di farsi sentire e mi ha bloccato completamente.
Poi il lockdown ufficiale …
Il mese di marzo è stato difficilissimo… io non stavo bene per colpa del calcolo, è arrivata anche una fastidiosissima tosse ( che ad oggi non mi ha completamente abbandonato), stavo cercando di gestire l’elaborazione della perdita di mio padre e intanto arrivavano notizie di parenti e conoscenti colpiti dal virus nella zona di Lodi. Il 21 di marzo, primo giorno di primavera, giorno della rinascita, della nuova stagione mi sembrava di impazzire dal dolore, dalla paura e dalla sensazione di trappola che era penetrata nel profondo. Mi ricordo che in quei giorni ero diventata tutto quello che detestavo: pesante, noiosa, antipatica nei modi di fare e di parlare. Insomma, un vero e proprio vampiro energetico ( chiedete a marito, figlia, amiche e parenti).
Poi è arrivato aprile e non so ma qualcosa è cambiato… Continua a leggere “La quarantena come momento di guarigione …”

Ama e lavora

Un mese fa, il 3 dicembre più o meno a quest’ora, l’anima di mio padre ha lasciato il corpo e si è innalzata libera.
E’ stato un mese assurdo per me. L’ho vissuto un po’ come in una specie di limbo; tutto era ovattato e confuso. L’altro po’ con una lucidità e una tranquillità che mi lasciava incredula.
Quello che è certo è che mi manca tantissimo. E’ una mancanza che si manifesta talvolta con un dolore fisico; con un senso di oppressione al petto; con il respiro corto e con tante lacrime che sembrano non finire mai.
” Tutto normale ” dice la mia psicologa
Elaborare un lutto richiede tempo, pazienza e anche dedizione.
Dedizione per elaborare un qualcosa che ti fa soffrire? Continua a leggere “Ama e lavora”