Il Carnevale sta arrivando!!!!

Carnevale è già nell’aria e ho pensato di condividere lo sviluppo di una lezione completa che ho avuto il piacere di proporre alle mie piccole yogini lo scorso anno.
Avevo intitolato la lezione ” Il Carnevale delle api” ovviamente!
Età consigliata: 6-9 anni
Il massimo sarebbe proporre la lezione nell’ambito di una festa di Carnevale con tutti i bambini mascherati e l’insegnante vestita da … ape! 🙂

RITO INIZIALE
I bambini sono seduti in cerchio, con le gambe incrociate, la schiena ben eretta e le mani a coppa (come quando si beve l’acqua da una fontana). Li invitiamo a chiudere per qualche istante gli occhi e ad immaginare le loro mani vuote pronte per essere riempite di tutte le belle cose che faremo e impareremo insieme durante la lezione.
Inspiriamo ed espiriamo dal naso una volta e poi apriamo gli occhi.

IL RISCALDAMENTO DELLA MARIONETTA
Immaginiamo di essere una marionetta e di lasciare le braccia mordide e abbandonate lungo il corpo.
Ora piano piano scendiamo in avanti con la schiena, morbidamente lasciando che le braccia vadano dove vogliono… e poi piano piano saliamo. Ripetiamo il movimento altre due volte…
Poi disegnano dei cerchi con le braccia, le gambe, il collo, le spalle, e per finire i fianchi.

ASANA
Ogni bambino diventerà maestro per i compagni di pratica insegnando una posizione.
Se avete acquistato le carte di Bee-atrix date al bimbo-maestro una carta che raffigura un asana e il bambino spiegherà come prenderne la forma.
In questo gioco la fantasia si può scatenare nel senso che se i bambini sono mascherati possono creare delle nuove posizioni ispirate dal loro travestimento… vi assicuro che il divertimento è assicurato e la creatività non manca!!!

GIOCO DI RITMO E MOVIMENTO
In questo gioco i bambini prendono confidenza con il senso del ritmo e con l’equilibrio.
Ecco l’attività presentata in questo video da Rosa Cipriano, educatrice al movimento ed ideatrice del Metodo Cantaballo

LA FILASTROCCA DI ARLECCHINO
Nella filastrocca di Arlecchino i bambini saranno invitati a compiere dei gesti in corrispondenza di determinate parole.

” Carnevale è arrivato e tutto il mondo ha colorato (braccia aperte a cerchio)
Arlecchino dai mille colori rallegra tutti i nostri cuori. (braccia chiuse sul petto all’altezza del cuore)
Arrivano Cecca e Meneghino che fanno a tutti un bell’inchino. (ci inchiniamo in un piegamento in avanti)
Colombina e Stenterello intonano un simpatico stornello  (mettiamo una mano sul cuore e il braccio si allunga in avanti come se stessimo facendo una serenata e poi alterniamo mano e braccio)
Ecco arriva Pulcinella con in mano una scodella. (ruotiamo le braccia facendo finta di mescolare in una grande scodella).
Ed infine Balanzone grande e grosso con il suo pancione. (ci accarezziamo la pancia facendo finta che sia enorme)
Viva viva il carnevale
che tanti scherzi e risate ci fa fare.
Ma come è arrivato… il Carnevale è già passato! (alziamo e abbassiamo le spalle).
E noi altro non possiam fare che, rilassati, il prossimo aspettare. (ci portiamo sdraiati a terra e chiudiamo per qualche istante gli occhi).
La filastrocca fa parte del Kit Carnevale di Ovunque Yoga, ricco di altri interessantissimi spunti per creare una lezione di yoga a tema.

ATTIVITA’ CREATIVA
Come per il Natale, le attività creative legate al Carnevale sono tantissime.
Eccone alcune di facile realizzazione

http://krokotak.com/2016/01/how-to-make-a-mask-using-handprints/

http://mammagiochiamo.blogspot.com/2011/02/maschera-di-carnevale-con-la-sagoma.html

https://cartoonitocheidea.it/idee/

RITO FINALE
Come nel rito di apertura i bambini sono seduti in cerchio con le gambe incrociate e la schiena ben dritta. Le mani a conchiglia gli occhi chiusi. Invitiamo i bambini ad immaginare le loro mani piene… chiediamo loro di immaginare di riempirle con ciò che è più piaciuto loro della lezione proposta.
Un profondo respiro dal naso e poi apriamo gli occhi!

Può seguire eventualmente un momento di condivisione moderato con l’utilizzo del bastone della parola.

Spero che questi spunti vi siano piaciuti e possano essere utili per le vostre lezioni a tema Carnevale!

Al prossimo articolo!

Bee-atrix e Catia!

Le api non sprecano nulla!!!

Ieri, domenica 5 febbraio abbiamo celebrato la decima giornata contro lo spreco alimentare.
Anche se c’è sempre più sensibilità sui temi della sostenibilità è ancora tanto il cibo che viene sprecato.
Ma cosa possiamo fare?
Facciamoci ispirare dalle api !!!
Condivido un interessante articolo del sito  https://www.adiapicoltura.it/

Fare la spesa: l’organizzazione è tutto. Le api bottinatrici sanno quando è necessario uscire a raccogliere nettare e polline, hanno un quadro chiaro della loro dispensa e di quanti pasti dovranno fornire alla famiglia. Prima di andare a fare la spesa, controlla cosa hai nel frigorifero e nella dispensa, stila una lista pensando a quanti pasti verranno fatti a casa e da quante persone.
Sprecherai meno tempo e denaro!

Compra locale, di stagione e favorisci il biologico: Le api per fare la spesa, percorrono in media una distanza di tre km, ma se possono preferiscono sprecare meno energia servendosi sotto casa.
Cerca di prediligere sempre frutta e verdura prodotta localmente che segue la stagionalità, ne gioverà la tua salute e l’ambiente.
Dove possibile ti consigliamo di acquistare prodotti biologici: la loro produzione non utilizza pesticidi, concimi di sintesi né antibiotici; solitamente hanno anche imballaggi ridotti o biodegradabili che ridurranno l’impatto dei tuoi rifiuti domestici.

First in first out: Le scorte immagazzinate dalle api non hanno una data di scadenza, ma le operaie sanno bene quale miele e polline consumare prima, vale la regola dei grandi ristoranti: quello che prima è entrato deve essere consumato per primo.
Cerca di finire le provviste che hai prima di fare la spesa, in modo da non dimenticare qualche alimento nel frigorifero.
Le date di scadenza sono importanti, ma non farti prendere dal panico, molte volte ai supermercati ci sono prodotti in scadenza che sono ancora buoni, se li acquisti consumandoli subito avrai evitato lo spreco e risparmiato, visto che solitamente sono in sconto!

Brutti ma buoni: Molte volte ci lasciamo ingannare dall’apparenza, prediligiamo pomodori tutti uguali, tondi e di un rosso brillante, ma quando torniamo a casa e li assaggiamo in insalata non sanno di nulla!
Ci sono tante alternative alle verdure standard che trovi al supermercato, se fai la spesa a un mercato rionale o ti servi da un contadino troverai una varietà di forme e sapori a cui non potrai più rinunciare!
Scegliendo ortaggi veri tutti diversi, che non sembrano di plastica e non hanno calibro, potrai contribuire alla biodiversità ed evitare che dei prodotti freschi e buonissimi vengano buttati perché non conformi agli standard dell’agrobusiness.

Avanti con gli avanzi!: Se sbagli a calcolare le dosi o per un imprevisto salta la cena con tutta la famiglia, non ti preoccupare; gli eccessi di un pasto non sono da buttare!
Si possono trasformare in nuovi sfiziosi piatti o possono semplicemente essere conservati e consumati al pasto successivo.
Sii creativo, scopri nuovi modi per mangiare bene senza spreco!

Sembrerebbero consigli scontati ma capita di lasciarci prendere dalla pigrizia oppure ci lasciamo condizionare dai ritmi frenetici  della nostra vita o ancora semplicemente non ci pensiamo.

Non è mai troppo tardi per cambiare direzione! Ogni passo fatto verso uno stile di vita più sostenibile è un buon passo!

 

Che cosa fanno le api in inverno?

Durante la stagione invernale le api rimangono nell’alveare. La loro priorità è quella di tenere al caldo se stesse e anche la regina, ovviamente.
Per questo motivo si mettono vicine vicine e formano il glomere.
Il glomere è sostanzialmente una “palla” formata da api, che si aggregano (quando la temperatura scende sotto ai 10 °C) per poter sviluppare calore e non morire assiderate durante i mesi più freddi dell’anno. La temperatura del glomere rimane costante intorno ai 25°.
Le api che come sappiamo sono sempre molto ben organizzate si danno il cambio spostandosi dalla parte interna alla parte esterna del glomere in modo che tutte a turno possano riscaldarsi.
Ma prima di passare alla parte esterna le api raccolgono un po’ di miele e lo distribuiscono alle compagne in modo che possano generare energia!
Non sono geniali?
Ecco una bella immagine di un glomere…

Mi piace immaginare queste api strette strette in un grande abbraccio. E gli abbracci, si sa, scaldano il corpo e scaldano il cuore!
Ecco quindi una proposta di attività motoria per i bambini che ha anche il focus sull’apertura agli altri e il senso del gruppo e favorisce la concentrazione.
IL GIOCO DEGLI ABBRACCI
I bambini camminano liberamente nello spazio a disposizione e l’insegnante batte un ritmo con il tamburello. Quando l’insegnante interrompe il ritmo i bambini si fermano dove sono. Se l’insegnante dice “UNO” i bambini si autoabbracciamo, se dice “DUE” i bambini abbracceranno l’amico più vicino, se dice “TRE” i bambini si abbracceranno a gruppetti di tre, se dice ” ALVEARE!” i bambini si abbracciano tutti insieme. E’ un gioco di gruppo meraviglioso adatto per i bambini fino alla terza elementare

E questa caratteristica geniale dello scambio di posto per consentire a tutte le api di stare al calduccio a turno come possiamo declinarla in una gioco-esercizio motorio per i bambini?

Disponiamo i bambini in un cerchio concentrico.
Il primo bambino, con le braccia alzate sopra le testa, avrà nelle mani un “barattolo di miele” (possiamo utilizzare un barattolo di plastica con una bella etichetta in modo che se dovesse cadere non rischiamo vetri ovunque). Flettendosi da una parte passerà il barattolo all’ape alla sua sinistra che flettendosi verso destra accoglierà il barattolo tra le mani e a sua volta lo passerà all’ape alla sua sinistra e così via fino a quando il barattolo arriverà all’ape posta al centro. Quest’ultima uscirà dal cerchio e diventerà il capo fila ricominciando il giro. Il gioco terminerà quando tutti i bambini saranno stati coinvolti e come le api nel glomere saranno passati dall’interno verso l’esterno.

Spero che questi spunti di attività motorie e yogiche vi siano piaciute e possano essere utili nelle vostre lezioni di yoga per bambini!

Namastè
Bee-atrix e Catia

Fonti:
Immagine: https://pinvi.net/apicultura/
https://www.vitaminabee.it/
https://www.apicolturalaterza.it/
https://pinvi.net/

Come proporre Yoga Nidra ai bambini

Da ottobre a dicembre del 2022 sono stata impegnata in un corso di idoneità alla conduzione della pratica di Yoga Nidra proposto dalla Scuola di Yoga Satyananda Ashram Italia.
Pratico il Satyananda Yoga dal 2008 e trovo che sia un metodo completo e adatto a me.
Amo tantissimo la pratica di Yoga Nidra e desideravo imparare a condurla secondo questa tradizione.
Yoga Nidra è un “metodo sistematico per indurre un completo rilassamento fisico, mentale ed emozionale…. Durante la pratica di Yoga Nidra si appare addormentati, ma la coscienza funziona ad un livello di consapevolezza più profondo
Per una più profonda conoscenza della pratica mi affido alle parole di Swami Anandananda Saraswati in questo video

Mi sono sempre domandata se una pratica così profonda potesse essere proposta ai bambini (età 8-14 anni).
La risposta è si… ovviamente tenendo conto delle caratteristiche e necessità dei bambini stessi e non deve durare più di 10/15 minuti.
Una fase della pratica consiste nella rotazione della consapevolezza attraverso le varie parti del corpo. Il praticante è guidato a prendere consapevolezza attraverso le istruzioni dell’istruttore. Per i bambini è molto importante tenere vivo l’interesse attraverso delle immagini che stimolano l’immaginazione. Allora possiamo guidare i bambini in questo viaggio tra le varie parti del corpo invitandoli ad immaginare una farfalla che si posa qua e là oppure una luce che si accende sulle parti del corpo che vengono nominate.
La fase di consapevolezza del respiro può essere proposta immaginando di essere in una bolla che si espande quando inspiriamo e si ritira quando espiriamo.
La fase delle visualizzazioni dovranno essere semplici e brevi (non più di cinque minuti), ispirate agli elementi della natura (una passeggiata nel parco, diventare un albero da frutta).
Un elemento molto importante è dare risonanza a ciò che i bambini hanno vissuto durante la pratica attraverso un momento di condivisione.

Ecco alcune indicazioni importanti per gli insegnanti:
– Adattate le pratiche secondo l’età e la comprensione dei bambini;
– Se guidate delle sessioni di gruppo è meglio raggruppare sei o sette bambini della stassa età;
– Ogni qualvolta sia possibile, utilizzare una stanza spaziosa e arieggiata dove vi sia una buona vibrazione. Cercate di utilizzare la stessa stanza per tutte le pratiche.
– Fate seguire ad ogni sessione una breve discussione, magari disegnando, colorando o mimando ciò di cui si è fatto esperienza durante la pratica. Permettete ad ogni bambino di esprimere le proprie esperienze. Anche coloro che sono timidi dovrebbero essere incoraggiati a parlare riguardo a ciò che hanno visto e sperimentato.
– Valorizzate le esperienze di ognuno e siate sicuri che non vi siano bambini confusi, spersi o infelici.
(Swami Satyanananda Saraswati – Yoga Nidra – Edizioni Satyananda Yoga Italia)

Le api respirano

In questo articolo vi propongo un estratto della 5° lezione del Volume ” Yoga per bambini e api: le abilità delle api“.

Le api non respirano attraverso la bocca, ma attraverso alcuni forellini posti sull’addome e sul torace, detti stigmi, questi sono messi in comunicazione con le trachee, le quali conducono l’aria inspirata dall’ape fino ai “sacchi aerei”, specie di polmoni, di cui sono dotati. Ebbene si, anche le api respirano! Attraverso la pancia e il torace! Che meraviglia!

RITO INIZIALE: I bambini sono disposti in cerchio, seduti a gambe incrociate, la schiena ben dritta e le mani sulle ginocchia. Invitiamoli a fare un bel respiro e poi per tre volte cantiamo insieme: “ Noi siamo tutti amici e per questo siam felici“. Facciamo ora chiudere loro gli occhi e li invitiamo a portare l’attenzione prima al respiro naturale con l’aria che gonfia e sgonfia la pancia e dopo qualche respiro all’aria che entra e che esce dal naso, chiedendo loro di stare attenti alla particolarità che quando l’aria entra la sentiamo più fresca e poi invece è tiepida quando esce.

RISCALDAMENTO: IL RISVEGLIO DELLE API
Ogni mattina le api quando si svegliano nelle loro cellette, fanno degli esercizi per scaldare e sciogliere il corpo per prepararlo al lavoro che le aspetta fuori dall’alveare… – Disegniamo dei cerchietti con le spalle, con il collo e con le zampette ( braccia); – Ancora con le zampette superiori facciamo un mulino a vento; – Ora riscaldiamo le ali sbattendole su è giù ( mani sui fianchi portiamo avanti e indietro i gomiti); – Esercitiamoci a depositare il polline sui fiori facendo dei movimenti con il bacino; – Riscaldiamo le zampette inferiori ( gambe e piedi) disegnando ancora dei cerchietti.

GIOCO MOTORIO:  MUOVIAMO IL CORPO CON LE PAROLE DEL RESPIRO
Chiediamo ai bambini quali parole vengono in mente pensando al respiro e man mano che le dicono le scriviamo su un cartellone o su una lavagna. Esempi di parole: – Aria – Vento – Naso – Bocca – Soffio – Sospiro – … Ora ci muoveremo insieme mimando con il corpo quelle parole e sperimentando tutte le possibilità, tutte le varianti ( vento: venticello, bufera, tornado; naso: respirare con il naso libero, respirare con il naso chiuso come quando si ha il raffreddore; soffio: forte, piano, lentamente, velocemente; Sospiro: di sollievo, di paura; aria: calda, fredda…). Più parole e varianti verranno proposte più il gioco e l’esperienza corporea ed emozionale sarà interessante….

Se siete interessati a ricevere il materiale, la singola lezione o l’intero volume contattatemi: catia@honeyyoga.it